Tipologia: JUNMAI, metodo KIMOTO
Gradazione alcolica: 14%
Sake Meter Value: +2 (leggermente secco)
Seimai buai: 65% (raffinato)
Temperatura di servizio: da 12° C a 55° C
Ingredienti: acqua, riso, koji
DESCRIZIONE
Aroma strutturato e ampio. Un junmai corposo, ottenuto da riso da sake Miyamanishiki della prefettura di Yamagata, levigato fino al 65%. Al palato ampio sapore di crema, aromi di melone, litchi, mandorla, note di frutta esotica. Indicato anche per piatti piccanti.
Ci piace molto questo kimoto, per la completezza e la fragranza di aromi che sa trasmettere. A differenza dei classici kimoto, con retrogusto amarognolo (e che ben si accompagnano a cibi come carciofi) questo ben si abbina ai formaggi anche freschi come ricotta e burrata.
Da notare che col termine kimoto s’intende una tecnica tradizionale meticolosa (e faticosa) di mescolamento dello shubo (la madre del sake) per consentire la naturale produzione dell’acido lattico, utile ai lieviti per fermentare. Questa tecnica richiede fino a 25 giorni di lavoro aggiuntivo.
FOOD PAIRING
Antipasti saporiti. Agrodolce. Piatti piccanti. Carni alla griglia o alla brace. Formaggi anche freschi.
Nella cucina giapponese: teriyaki, katsudon, okonomiyaki, tsukemono.
CURIOSITA’
La sakagura Watarai Honten fu fondata attorno al 1620 ed è una delle più antiche della regione. Il Kuramoto (proprietario della sakagura) nonchè presidente in carica, é il diciassettesimo. E’ una delle figure più rispettate della regione; basti pensare che moltissimi kurabito (lavoratori della sakagura) hanno studiato da lui per migliorare la loro tecnica e impararne i segreti. Il loro toji (“enologo”), Toshihito Watarai, è il figlio maggiore del presidente ed anche il figlio più giovane Toshio sta lavorando con loro.